Interessanti effetti collaterali

LA VERITÀ SUL REDDITO DI CITTADINANZA

In attesa del reddito universale

Storica innovazione
A conti fatti, il reddito di cittadinanza ha ampiamente dimostrato di apportare grandi benefici ai Paesi che lo hanno adottato. Versato indistintamente a tutti i cittadini privi di impiego, rende chiunque capace di condurre una vita dignitosa, permettendo di pagare affitto, utenze di acqua, elettricità e telecomunicazioni, comprare cibo sufficiente, acquistare qualche libro e concedersi un po' di svago.

Sostegno al cambiamento personale
Il pacchetto di servizi accessori che prevede:
- corsi per imparare a gestire il tempo;
- corsi per imparare a gestire il denaro;
- accesso gratuito a risorse web per mantenere un diario delle proprie attività e della propria contabilità
ha fornito ai più l'opportunità di riconfigurare la propria vita imparando un nuovo mestiere, sviluppando l'amor proprio, acquisendo disciplina e diventando, infine, individui dediti alla crescita propria e dell'ambiente che li circonda.

Il vero motivo
Garantendo il reddito di cittadinanza ai disoccupati, si garantisce la sopravvivenza a tutti. Questo principio ha reso possibile un ulteriore progresso nelle società moderne, che si è concretizzato nella drastica riduzione delle inefficienze, sia nell'apparato statale che in quello privato, mediante licenziamenti di massa di lavoratori pigri oppure ostili al proprio ambiente.

Lo Stato si snellisce e migliora
Non sussistendo più il pericolo per nessuno di finire sulla strada a mendicare, si è proceduto con passo spedito alla razionalizzazione del mondo del lavoro. L'immenso carrozzone dell'impiego statale ha avuto modo di rimuovere gran parte degli ostacoli che soprattutto i sindacati frapponevano fra una ragionevole spinta a eliminare le inefficienze e la sua realizzazione concreta. Fra le tante azioni intraprese, ricordiamo quelle che hanno più di tutte suscitato il plauso dell'opinione pubblica:
- impiegati e dipendenti fannulloni sono stati licenziati in tronco;
- insegnanti incapaci di spiegare o esprimersi correttamente nella lingua ufficiale sono stati privati delle loro cattedre;
- funzionari inefficaci, responsabili di strutture chiave, sono stati allontanati, spesso insieme ai loro più stretti collaboratori;
- pubblici ufficiali con amicizie scomode sono stati degradati e infine rimossi;
- magistrati con una visione distorta del processo giudiziario sono stati messi a riposo;
- netturbini che trascorrevano ore al bar (mentre avrebbero dovuto essere per strada) adesso hanno tutto il tempo che vogliono per chiacchierare al circolo delle bocce.

Le aziende riducono il personale-zavorra
Allo stesso modo, nel settore privato, questa insperata opportunità ha comportato una rapida riconfigurazione di collaboratori incompatibili con la realtà produttiva nella quale avventatamente erano stati inseriti:
- impiegate-coniglio che sfornavano figli uno dietro l'altro hanno adesso tutta la libertà di farlo senza avere più la preoccupazione di avvertire il datore di lavoro, per il semplice fatto che sono state licenziate alla velocità della luce;
- amministratori delegati velleitari sono stati spediti a zappare i loro orticelli, con tanti auguri di abbondanti raccolti;
- giornalisti faziosi e prezzolati adesso trascrivono ricette per vegani;
- architetti strambi hanno scoperto nell'Origami altre forme di creatività, con costi sociali sicuramente più contenuti dei disastri paesaggistici che avrebbero voluto imporre.

"Meglio a casa che a far danni"

Via pigri e cialtroni
Decine di milioni di persone in tutto il mondo si sono ritrovate, così, senza un impiego, molte volte da un giorno all'altro. Se una volta potevano contare su un quasi sicuro reintegro giocando in modo subdolo sulla "dignità di ogni essere umano di avere un lavoro", adesso sono stati fortunatamente e finalmente zittiti con una somma di denaro mensile che salvaguarda la loro dignità in modo assai più adeguato, garantendo il nuovo e più giusto principio "Ogni essere umano ha diritto di starsene a casa" se combina guai quando ne esce e intralcia il lavoro altrui. Finalmente la dignità del mondo ha avuto la meglio sulle immeritate dignità individuali di lavoratori indegni.
I benefici, già dopo qualche mese dall'introduzione del reddito di cittadinanza, si sono palesati in tutta la loro chiarezza.

Effetti collaterali, positivi e negativi
L'ozio, proverbialmente visto come il padre di tutti i vizi, rivelò la vera natura di molti che, lasciati a se stessi, si accorsero di non avere alcun reale progetto di vita, se non di rendere un inferno quella del prossimo. Purtroppo, va detto, alcuni si persero per strada e furono necessari nuovi centri di accoglienza per dar loro vitto e alloggio. Quelli che scelsero la strada del crimine furono rinchiusi in aree detentive speciali, all'interno delle quali veniva loro insegnata la disciplina e il rispetto di sé. Statisticamente si notò che la recidiva crollò dal 65% al 10%, rispetto alle detenzioni classiche.
Altri, invece, colsero al volo le opportunità loro offerte. Amministrando con oculatezza la cifra versata loro mensilmente e sfruttando i tanti corsi di aggiornamento, furono in grado di condurre una vita dignitosa mentre usavano il tempo a loro disposizione per imparare nuove professionalità, intrecciare nuovi rapporti, migliorare la propria disciplina e, perché no?, anche dedicarsi ad alcune passioni di quando erano bambini o adolescenti.